Comunicare l’olio, in maniera nuova ed efficace
L’insolita lettera di Giuseppe Stagnitto, un intraprendente ingegnere e imprenditore: “Insieme con Flavio Lenardon ho puntato su un nuovo modo di concepire l’extra vergine. Ci siamo innamorati dell'idea di salvare dall'abbandono gli oliveti in alcune zone alte e impervie della Liguria. Da qui il Taggialto”
Siamo frantoiani, non trogloditi! Il registro Sian? Una vessazione
L’importante è parlare male degli altri per dare l’impressione che si stia facendo qualcosa. Maria Montini risponde piccata alla lettera del vicepresidente Aifo Giampaolo Sodano: non ci si lamenta per i controlli, ma per l'aggravio di costi per controllare ciò che altri non riescono a fare
Registro Sian, occorre un gesto eclatante
C’è chi ha stimolato il nuovo corso burocratico a danno di tutti i piccoli frantoi artigianali. Secondo Franco Cuonzo occorre pensare a un atto di disobbedienza civile
Registro Sian? Non si capisce il senso e il fine
Ci scrive, allarmata, l’imprenditrice Francesca Petrini: il nuovo registro viola la privacy, tuffando in “rete” dati sensibili frutto di anni di duro lavoro. Resta da chiedersi se le aziende olearie verranno risarcite per i costi che sosterranno
Che fine farà il nostro olio italiano?
Tanta passione, esperienza e sacrifici, ma a che pro? L’unica cosa certa è la burocrazia. Le amare considerazioni del frantoiano Pierluigi Marino
Registri Sian? Burocrazia che soffoca
Ci scrive Luciano Presti: avete visto che tipo di lavoro viene richiesto al frantoiano e al confezionatore d'olio? Senza considerare l'enorme spreco di tempo per ogni movimentazione. Intanto chi sbaglia paga
Registri Sian, c’è chi ha detto no
Oggi si pagano le conseguenze del diktat di Coldiretti, ma Federolio ha fatto il proprio dovere presentando, purtroppo senza successo, un ricorso contro il decreto ministeriale con cui si introduce il martirio burocratico-telematico. Non finisce qui. Si ricorrerà al Consiglio di Stato. Una lettera del presidente Gennaro Forcella
Troppe lotte intestine nel mondo dell’olio
Ci scrive Massimo Occhinegro: le divisioni nel comparto oleario non fanno altro che offrire ancora di più ai nostri competitors la possibilità di rafforzarsi approfittando delle debolezze tutte italiane
La produzione italiana d’olio c’è. Parola di Gennaro Sicolo
Il presidente del Cno replica al presidente di Federolio Forcella: tutti gli operatori economici dovrebbero essere più tolleranti e comprensivi, riguardo alle ispezioni delle autorità competenti. Piena disponibilità a collaborare con industria e commercio
Registro telematico Sian, nessuna protesta
Ci scrive Maria Montini, manifestando stupore e perplessità per la rassegnazione da parte delle imprese olearie. Queste, se da una parte lamentano eccessi di burocrazia e incrementi dei costi, dall’altra non agiscono
Sviluppo rurale? Solo parole
Ci scrive Donato Galeone: nel Lazio l’avanzamento della spesa per per i Psr non raggiunge neppure un quarto della dotazione finanziaria disponibile
Lode ai meravigliosi frutti di madre natura
Ci scrive il cuoco ristoratore Angiolino Berti: "c'è un universo di sapori, ed è per me entusiasmante creare nuovi prodotti vegetariani dai mille colori"
Battaglie di retroguardia. In difesa dell’olio meno buono
Chi si è mosso contro il Reg. Ue 61/2011 ha la coda di paglia. Non difende l’olio italiano di qualità, prodotto con professionalità e passione, ma l’olio vergine dei produttori pasticcioni. Una lettera di Maria Montini mette il dito nella piaga, interrogandosi sul perché gli extra vergini abbiano avuto una forte impennata di prezzi e, in contemporanea, una scandalosa svendita
Il vino nel Regno Unito? Afflitto dall’accisa
Ci scrive l’esportatore Michele Ierace: si potrà far qualcosa per bloccare i continui aumenti che danneggiano soprattutto noi italiani?
Quale futuro per l'olio a "tutta filiera"?
Ci scrive Adriano Matarazzo di Licosa: "l’imprenditore che intraprende tale percorso deve uscire con un prezzo oltre i 6 euro al litro per aspirare a un risultato economico minimo; ne consegue lo scontro con i frantoiani, i quali riescono a spuntare prezzi più bassi"
Un grande sogno: firmare un olio di grande bontà
Dallo storico evento sui 50 anni dell’extra vergine la testimonianza di Giuseppe Stagnitto, un “imprenditore aperto alla cultura” che con Flavio Lenardon si è impegnato a contrastare lo stato di abbandono degli oliveti in Liguria
“L’extra vergine? Frutto di una legge perversa”
Le celebrazioni dei 50 anni dell’extra vergine hanno risvegliato gli animi. “L’olio d’oliva è un grande business per tutti ma non per gli olivicoltori”, lamenta il produttore Ampelio Bucci
Manifesto dell’olio, rischio ambiguità e pericoli
Un lettore, Gigi Mozzi, ci scrive dalla Liguria per esprimere le sue perplessità riguardo ai dieci punti espressi dal nostro Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano. E introduce la distinzione tra il comparto dell'extra vergine naturale e quello dell'extra vergine non naturale e/o rettificato (sic!). Al che, Luigi Caricato risponde punto per punto